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Superare una separazione

Superare una separazione

Un evento che oggigiorno molte coppie sperimentano è quello della separazione.

Superare una separazione diventa quindi un’esigenza primaria nella vita di molti.

Si ricorre alla separazione molto più che in passato: non intendo qui sentenziare che si tratti di un bene o di un male, alludendo da un lato ad una maggiore conquista di libertà rispetto ai più stringenti vincoli del secolo scorso, e dall’altro ad una preoccupante superficialità con la quale talvolta si intraprendono progetti di coppia senza valutare più attentamente la reale compatibilità e convergenza di obiettivi tra partner.

Dunque, in questo articolo non mi pongo la finalità di rispondere ai perché, scegliendo invece di focalizzarmi sui come, cioè come affrontare una separazione e le sue conseguenze, evitando, se possibile, di uscirne a pezzi, o di farsi del male.

Come superare una separazione evitando di annientare la propria esistenza?

Quali strategie si possono adottare per non farsi sopraffare dalle emozioni negative? Come ridurre i tempi di elaborazione?

Può sembrare banale, ma anzitutto, per poter superare una separazione, occorre partire da una fase di accettazione, che non possiamo dare per scontata, poiché in alcuni casi questa fase non si innesca e la persona rimane invischiata in qualcosa che non si può più recuperare.

Dunque, per accettazione si intende il saper riconoscere la fine della relazione, affrontare il dolore e la sofferenza e dare tempo al processo di guarigione.

Infatti, al di là dei casi estremi che configurano forme di grave dipendenza o atteggiamenti di stalking, anche nelle persone più equilibrate possono insorgere meccanismi di difesa che tendono a proteggere dal dolore, e che possono produrre negazioni di quanto è accaduto, come se si trattasse di un brutto sogno che verrà spazzato via dal risveglio, oppure aspettative romantiche e potenzialmente illusorie sull’altro che ritornerà sui suoi passi, che si farà ancora vivo rinnovando quell’amore che aveva promesso essere “per sempre”.

Ecco, la prima cosa da fare per superare una separazione è accettare e riconoscere la fine di una relazione, non cadere nei trabocchetti del cuore che non vuole cedere spazio alla ragione nemmeno di fronte all’evidenza.

Eh sì, perché le relazioni possono finire, al di là dell’amore hollywoodiano scandito sempre da un lieto fine. È vero che alcune relazioni durano per sempre, ma altre finiscono, e bisogna accettarlo.

E non finiscono solo per tradimenti, conflitti, comportamenti sleali: a volte finiscono perché un sentimento si esaurisce, anche quando apparentemente tutto va bene.

E a volte finiscono in modo unilaterale, quindi non vi è una decisione concordata a tavolino, anche se talvolta chi lascia può soffrire tanto quanto chi viene lasciato.

Chiedere aiuto nel superare una separazione

Quando leccarsi le ferite da soli non basta, è importante trovare il coraggio di chiedere aiuto per ricevere il giusto supporto emotivo.

Parlare con amici e familiari può già costituire un valido punto di partenza, poiché un primo confronto favorisce l’elaborazione di quanto accaduto e quindi un contenimento della fase più critica.

Terapie psicologiche nella separazione

Se ciò non dovesse bastare, allora si può considerare la terapia individuale o di gruppo, così come unirsi a gruppi di supporto per persone che affrontano separazioni.

Il potere della relazione, infatti, ci insegna che a volte condividere il proprio dolore aiuta a sentirsi meno soli, e talvolta anche a ridimensionare l’entità del proprio problema.

Non lasciarsi andare

Anche la cura di sé non va sottovalutata: lo stato depressivo conseguente ad una separazione può infatti condurre chi soffre a trascurarsi, generando una condizione di decadenza che a sua volta rinforza la depressione, in un circolo negativo che ostacola fortemente il processo di guarigione.

Mantenere uno stile di vita sano in termini di alimentazione ed esercizio fisico è il primo importante passo per non cedere ad una spirale negativa.

Inoltre, praticare tecniche di rilassamento e Mindfulness, oltre che dedicarsi a hobby e passioni personali, restituisce un senso di normalità in contrapposizione al vissuto di deperimento spesso incombente sulla testa di chi sta cercando faticosamente di superare una separazione.

Risulta altresì utile esplorare il campo della riflessione personale: analizzare ciò che ha funzionato e non nella relazione, imparare dagli errori passati per migliorarsi in futuro, riflettere sui propri bisogni e desideri. Può essere questo un modo per arginare il flusso delle emozioni negative e assumere maggiore consapevolezza mediante uno spirito costruttivo che consenta di vedere una prospettiva oltre alla sofferenza del momento.

Ripartire dopo una separazione

Per superare una separazione può essere necessaria anche una riorganizzazione della vita quotidiana, ben oltre il rischio di stagnazione e di appiattimento.

Stabilire nuove routine e abitudini, creare un ambiente che favorisca la serenità e la crescita personale, fissare obiettivi personali nuovi, sono solo alcuni esempi di come sia possibile attuare un dinamismo proficuo di quel bisogno di riorganizzazione e cambiamento già tratteggiato.

Molti di coloro che affrontano una separazione sperimentano la cosiddetta psicoastenia, una sorta di indebolimento delle funzioni psichiche, talvolta così accentuata da rendere difficili i compiti della vita quotidiana; per quanto suoni come un paradosso.

Tale debolezza mentale si nutre della condizione di inattività in cui versa il soggetto, e dunque attivarsi per modificare il proprio assetto e riorganizzare la propria vita è il primo passo importante per riprendersi dalla batosta subita. Inizialmente potrà sembrare innaturale e forzato, ma nel tempo darà risultati.

In tale direzione, per superare una separazione, volgono anche l’impegno nelle relazioni sociali e le nuove esperienze.

Ampliare il proprio network sociale ad esempio, partecipare ad attività sociali e culturali, essere aperti a nuove esperienze e conoscenze, costituiscono iniziative e atteggiamenti costruttivi che avvicinano al tanto agognato bisogno di superare una separazione.

Di importanza cruciale, in tal senso, è non cascare nella trappola ingannevole della propria autopercezione, cioè sentirsi “sotto un treno” e convincersi che anche gli altri percepiscano questa immagine: la suggestione può fare brutti scherzi a volte, e rendere la propria immagine più deteriorata di quanto non sia soltanto perché ci si convince che deve essere così, vista la fase di sofferenza.

Infine, è opportuno compiere una valutazione in merito al proprio futuro sentimentale: riflettere su ciò che si cerca in una futura relazione, prendere tempo prima di iniziare una nuova storia d’amore, aprirsi nuovamente all’amore quando ci si sente pronti.

Ben oltre la tentazione di riempire il prima possibile il vuoto lasciato, saper ponderare con attenzione i propri bisogni anche grazie a ciò che è andato storto può dare maggiori garanzie di successo, unitamente al saper evitare atteggiamenti di estrema diffidenza e sospetto verso un potenziale nuovo partner, nel pur comprensibile timore di essere di nuovo feriti.

Pur essendo vero che veder tradita la propria fiducia è un’esperienza molto dolorosa, è sulla fiducia che il mondo si basa per poter funzionare, e da essa bisogna avere il coraggio di ripartire.

 

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