Piazza J. S. Bach 5 20064 Gorgonzola (MI)
Via Crispi 22 26013 Crema (CR)

Disturbi Adolescenziali

Disturbi adolescenziali

Adolescenza e Disturbi adolescenziali

Trattare di adolescenza e disturbi adolescenziali è quantomai complesso, poiché la transizione dall’età infantile all’età adulta – ciò che è appunto l’adolescenza – si inscrive sempre nella cornice storico-culturale di riferimento, ed è chiaro che essere adolescenti negli anni duemila ha ben poco a che vedere con l’adolescenza vissuta in un’altra epoca.

Fatta questa doverosa premessa, risulta ovvio come le sfide e i compiti di un adolescente cambino al mutare della società.

Ciò detto, vediamo di seguito i problemi psicologici tipici dell’adolescenza e come affrontarli.

Anzitutto, si possono individuare differenti aree evolutive che ingaggiano l’adolescente nelle sfide tipiche della sua età, ponendosi come una notevole tensione tra il superamento dell’infanzia e il raggiungimento di una definizione compiuta del proprio Sé.

   In senso generale, possiamo fare menzione di:

  • La costruzione dell’immagine corporea;
  • La formazione dell’identità;
  • Le relazioni sentimentali e sessuali;
  • Il gruppo dei coetanei;
  • L’apprendimento e la scuola;
  • Il cambiamento dei rapporti familiari;

Escludendo tutte quelle condizioni cliniche di natura congenita, che hanno un esordio già nell’infanzia e si consolidano nell’adolescenza, è facile immaginare come dall’elenco sopra possano scaturire svariate criticità, fallimenti e psicopatologie.

   Disturbi della condotta, disturbi alimentari, devianze, autolesionismo, impulsività, crisi di identità, abuso di sostanze, psicosi e altro ancora.

   Affrontare l’adolescenza, e aiutare gli adolescenti, sia da genitori che da professionisti, a volte può rivelarsi molto complicato.

   Proviamo dunque a sintetizzare alcuni problemi psicologici tipici dell’adolescenza e come affrontarli.

Crisi di identità

Caratterizzata dalla ricerca di sé e della propria identità, chiama in causa l’immagine corporea, la sessualità, l’autostima, il confronto con i coetanei, l’idealizzazione dei miti.

Segni: confusione, cambiamenti frequenti di interessi e stili.

Strategie di gestione: dialogo aperto con figure di riferimento; supporto psicologico per esplorare l’identità personale.

Ansia e stress

Stati d’ansia generalizzati o specifici legati a prestazioni scolastiche, sociali, sportive, cambiamenti corporei e altro ancora.

Segni: irritabilità, problemi di sonno, difficoltà di concentrazione

Strategie di gestione: tecniche di rilassamento (es. respirazione profonda); pianificazione e organizzazione delle attività quotidiane; psicoterapia

Depressione adolescenziale

Può manifestarsi con sentimenti persistenti di tristezza e perdita di interesse per le attività quotidiane, fino a privare il giovane della sua abituale energia.

Segni: ritiro sociale, cambiamenti nell’appetito, senso di inutilità.

Strategie di gestione: psicoterapia cognitivo-comportamentale; psicoterapia psicodinamica; terapia sistemico-relazionale; coinvolgimento in attività gratificanti e stimolanti.

Problemi relazionali e bullismo

SI presentano con difficoltà nelle relazioni sociali e nelle interazioni con i coetanei. Talvolta l’introversione e i problemi relazionali possono aumentare le probabilità di diventare vittima di bullismo, o, viceversa, favorire l’avvicinamento ad un gruppo dove è presente un leader che bullizza.

Segni: isolamento sociale, conflitti frequenti con amici o familiari.

Strategie di gestione: promozione dell’empatia attraverso discussioni guidate; intervento da parte del personale scolastico per prevenire il bullismo.

Disturbi alimentari

Si caratterizzano per l’insorgenza di preoccupazioni patologiche riguardo al peso e all’alimentazione (es. anoressia, bulimia); è spesso presente la dismorfofobia, convinzione errata e distorta di avere qualcosa di deforme nel proprio corpo e nella propria immagine.

Segni: cambiamenti drastici nel peso corporeo; ossessione per l’aspetto fisico.

Strategie di gestione: terapia nutrizionale ed educazione alimentare; supporto psicologico focalizzato sull’autostima e sull’immagine corporea.

Comportamenti a rischio

Possono interessare molteplici aree del funzionamento adolescenziale, sfociando in un coinvolgimento in attività potenzialmente dannose come abuso di sostanze o guida spericolata.

Segni: cambiamenti radicali nel comportamento; disinteresse per le conseguenze delle proprie azioni.

Strategie di gestione: educazione sui rischi associati a tali comportamenti; creazione di un ambiente sicuro e supportivo che favorisca decisioni responsabili.

Vista la complessità fino a qui elencata, è sempre preferibile rivolgersi ad un professionista capace di adottare uno sguardo multisistemico, cioè attento a rilevare e ad intervenire su tutti i principali sistemi che coinvolgono l’adolescente: famiglia, scuola o lavoro, relazioni, attività.

Fondamentale, inoltre, la capacità di costruire con l’adolescente una relazione di fiducia e di rispetto, ponendosi con empatia e capacità di ascolto.

Chiamami