Disturbi Adolescenziali

Adolescenza e Disturbi adolescenziali
Trattare di adolescenza e disturbi adolescenziali è quantomai complesso, poiché la transizione dall’età infantile all’età adulta – ciò che è appunto l’adolescenza – si inscrive sempre nella cornice storico-culturale di riferimento, ed è chiaro che essere adolescenti negli anni duemila ha ben poco a che vedere con l’adolescenza vissuta in un’altra epoca.
Fatta questa doverosa premessa, risulta ovvio come le sfide e i compiti di un adolescente cambino al mutare della società.
Ciò detto, vediamo di seguito i problemi psicologici tipici dell’adolescenza e come affrontarli.
Anzitutto, si possono individuare differenti aree evolutive che ingaggiano l’adolescente nelle sfide tipiche della sua età, ponendosi come una notevole tensione tra il superamento dell’infanzia e il raggiungimento di una definizione compiuta del proprio Sé.
In senso generale, possiamo fare menzione di:
- La costruzione dell’immagine corporea;
- La formazione dell’identità;
- Le relazioni sentimentali e sessuali;
- Il gruppo dei coetanei;
- L’apprendimento e la scuola;
- Il cambiamento dei rapporti familiari;
Escludendo tutte quelle condizioni cliniche di natura congenita, che hanno un esordio già nell’infanzia e si consolidano nell’adolescenza, è facile immaginare come dall’elenco sopra possano scaturire svariate criticità, fallimenti e psicopatologie.
Disturbi della condotta, disturbi alimentari, devianze, autolesionismo, impulsività, crisi di identità, abuso di sostanze, psicosi e altro ancora.
Affrontare l’adolescenza, e aiutare gli adolescenti, sia da genitori che da professionisti, a volte può rivelarsi molto complicato.
Proviamo dunque a sintetizzare alcuni problemi psicologici tipici dell’adolescenza e come affrontarli.
Crisi di identità
Caratterizzata dalla ricerca di sé e della propria identità, chiama in causa l’immagine corporea, la sessualità, l’autostima, il confronto con i coetanei, l’idealizzazione dei miti.
Segni: confusione, cambiamenti frequenti di interessi e stili.
Strategie di gestione: dialogo aperto con figure di riferimento; supporto psicologico per esplorare l’identità personale.
Ansia e stress
Stati d’ansia generalizzati o specifici legati a prestazioni scolastiche, sociali, sportive, cambiamenti corporei e altro ancora.
Segni: irritabilità, problemi di sonno, difficoltà di concentrazione
Strategie di gestione: tecniche di rilassamento (es. respirazione profonda); pianificazione e organizzazione delle attività quotidiane; psicoterapia
Depressione adolescenziale
Può manifestarsi con sentimenti persistenti di tristezza e perdita di interesse per le attività quotidiane, fino a privare il giovane della sua abituale energia.
Segni: ritiro sociale, cambiamenti nell’appetito, senso di inutilità.
Strategie di gestione: psicoterapia cognitivo-comportamentale; psicoterapia psicodinamica; terapia sistemico-relazionale; coinvolgimento in attività gratificanti e stimolanti.
Problemi relazionali e bullismo
SI presentano con difficoltà nelle relazioni sociali e nelle interazioni con i coetanei. Talvolta l’introversione e i problemi relazionali possono aumentare le probabilità di diventare vittima di bullismo, o, viceversa, favorire l’avvicinamento ad un gruppo dove è presente un leader che bullizza.
Segni: isolamento sociale, conflitti frequenti con amici o familiari.
Strategie di gestione: promozione dell’empatia attraverso discussioni guidate; intervento da parte del personale scolastico per prevenire il bullismo.
Disturbi alimentari
Si caratterizzano per l’insorgenza di preoccupazioni patologiche riguardo al peso e all’alimentazione (es. anoressia, bulimia); è spesso presente la dismorfofobia, convinzione errata e distorta di avere qualcosa di deforme nel proprio corpo e nella propria immagine.
Segni: cambiamenti drastici nel peso corporeo; ossessione per l’aspetto fisico.
Strategie di gestione: terapia nutrizionale ed educazione alimentare; supporto psicologico focalizzato sull’autostima e sull’immagine corporea.
Comportamenti a rischio
Possono interessare molteplici aree del funzionamento adolescenziale, sfociando in un coinvolgimento in attività potenzialmente dannose come abuso di sostanze o guida spericolata.
Segni: cambiamenti radicali nel comportamento; disinteresse per le conseguenze delle proprie azioni.
Strategie di gestione: educazione sui rischi associati a tali comportamenti; creazione di un ambiente sicuro e supportivo che favorisca decisioni responsabili.
Vista la complessità fino a qui elencata, è sempre preferibile rivolgersi ad un professionista capace di adottare uno sguardo multisistemico, cioè attento a rilevare e ad intervenire su tutti i principali sistemi che coinvolgono l’adolescente: famiglia, scuola o lavoro, relazioni, attività.
Fondamentale, inoltre, la capacità di costruire con l’adolescente una relazione di fiducia e di rispetto, ponendosi con empatia e capacità di ascolto.