Disturbi d'Ansia

Psicoterapia per i Disturbi d’Ansia

Tra i disturbi a livello psicologico che riscontro nei miei pazienti, l’ansia è uno di quelli più frequenti.

Ho letto ed intuito l’ansia nel corpo e nell’irrequietezza dei tanti che mi hanno chiesto aiuto per fronteggiarla e ritrovare il benessere, per recuperare quella pace interiore che sembra a volte irraggiungibile.

Che cos’è l’ansia?

L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da preoccupazione e tensione, aggravato da una sensazione di pericolo immediato anche in assenza di una minaccia reale.

I sintomi dell’ansia possono essere fisici:

• Battito cardiaco accelerato;
• Sudorazione;
• Tremori;
• Vertigini;
• etc.

Oppure psicologici:

• Irrequietezza;
• Difficoltà di concentrazione;
• Irritabilità;
• etc.

L’ansia può manifestarsi in diverse condizioni cliniche, presentandosi in forma primaria, dove è essa stessa il principale disturbo, oppure in forma secondaria, come un sintomo o una conseguenza di un altro disturbo psicopatologico principale. Ad esempio, può essere associata a un disturbo da astinenza da sostanze o a un disturbo dell’adattamento.

Questa prima distinzione solleva una questione fondamentale per lo psicoterapeuta: il concetto di diagnosi differenziale. Si tratta della competenza, sviluppata attraverso l’esperienza, di riconoscere tra diversi quadri clinici che presentano sintomi simili, ma che necessitano di approcci terapeutici distinti e complessi.

 Volendo invece tracciare un elenco dei disturbi d’ansia più tipicamente conosciuti, possiamo trovare i seguenti:

• Disturbo d’ansia generalizzato
• Disturbo di panico
• Fobie specifiche
• Disturbo Ossessivo-Compulsivo (OCD)
• Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD)

In ogni caso, in tutti i disturbi menzionati, l’ansia si manifesta come un sintomo diffuso e frequentemente debilitante, che va a compromettere la qualità della vita del paziente.

Particolarità dell’ansia

Dopo aver analizzato e curato una moltitudine di pazienti affetti da ansia, ho potuto notare che:

• Nei disturbi d’ansia il corpo e la psiche comunicano costantemente tra loro, alimentando uno stato di tensione che irrigidisce e restringe fortemente il campo d’azione;
• I disturbi d’ansia si assomigliano, ma non ce n’è uno uguale all’altro, poiché l’ansia diventa soprattutto un’esperienza personale, e il tipo di reazione dipende dalla personalità unica di ogni individuo;
• Per quanto detto al punto precedente, non esiste un modello di psicoterapia che vada bene per tutti, ma metodi integrati e personalizzati, basati sulla tipologia del disturbo d’ansia e sulle specifiche caratteristiche della persona;

Questo è il mio metodo: analizzo la situazione nel suo insieme e creo una strategia di cura su misura per il paziente, avvalendomi di un’originale integrazione di modelli psicoterapeutici scientificamente fondati.

Quali sono le cause dell’ansia?

Come spesso accade in psicopatologia, per risalire all’origine e alla causa di un disturbo, occorre fare riferimento ad un cosiddetto modello multidimensionale, in grado di spiegare il fenomeno attraverso più fattori.

Quindi, le possibili cause dell’ansia possono essere:

• Fattori genetici e biologici;
• Esperienze traumatiche o stressanti;
• Condizioni mediche e psichiatriche;
• Modalità dell’esperienza soggettiva;

Attenzione però: la presenza di uno o più di questi fattori non genera inevitabilmente un disturbo d’ansia.

Come si cura l’ansia?

Oltre a non trascurare la modificazione di stili di vita, che possono costituire fattori di rischio e fattori di protezione, la cura vera e propria dei disturbi d’ansia si articola principalmente sui trattamenti psicoterapeutici e i trattamenti farmacologici.

Io mi occupo solo dei trattamenti psicoterapeutici, e li ritengo più promettenti sul lungo termine, oltre ad essere immuni da effetti collaterali talvolta causati dai farmaci.

Basandomi sulla mia esperienza, sui miei studi e sugli aggiornamenti, ho realizzato un metodo di cura integrato ma flessibile, che mi permette di adattarlo al singolo caso.

La strategia si basa su:

• Psicoterapia psicodinamica: analisi delle forze interne che generano conflitto, il substrato inconscio dal quale emergono i sintomi dell’ansia;
• Terapia cognitivo-comportamentale: modifica dei modelli di pensiero negativi e comportamenti associati all’ansia;
• Psicoterapia ipnotica, terapie basate sulla Mindfulness e accettazione: utilizzo di tecniche di rilassamento per ridurre la tensione corporea, training per promuovere la consapevolezza del momento presente evitando la fissazione sui sintomi dell’ansia;

Fondamentale è anche l’applicazione di tecniche di auto-aiuto e gestione dello stress:

• Attività fisica regolare per migliorare l’umore e ridurre lo stress;
• Pratiche di rilassamento come yoga o meditazione;
• Mantenimento di un sonno adeguato e una dieta equilibrata;

Nel mio modo di lavorare, molta attenzione è posta alla componente psicoeducativa, aiutando la persona che soffre ad essere consapevole di ciò che gli accade, anche sul piano neurofisiologico, per poter comprendere meglio la complessità della cura e il beneficio che si può ricavare da tecniche autosomministrate.

Partendo sempre, al di là della problematica riportata, dalla costruzione di un clima di empatia e da una solida alleanza terapeutica.