Quando è possibile parlare di depressione?
Quali sono i sintomi della depressione prevalenti?
È possibile guarire dalla depressione?
Facciamo un po’ di chiarezza.
I sintomi della depressione
La condizione clinica comunemente chiamata depressione viene denominata, più correttamente, Disturbo Depressivo Maggiore. Affinché si possa porre tale diagnosi, il clinico deve poter rilevare alcuni criteri ben precisi:
- cinque o più sintomi di un elenco ben preciso sono stati presenti per un periodo di almeno due settimane;
- questi sintomi rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento;
- almeno uno dei sintomi deve essere UMORE DEPRESSO o PERDITA DI INTERESSE O PIACERE;
- L’elenco dei sintomi comprende significativa perdita di peso non dovuta a dieta o aumento di peso, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento psicomotorio, sentimenti di colpa, pensieri ricorrenti di morte;
- i sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento;
- i sintomi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o ad una condizione medica.
Esistono poi condizioni depressive considerate meno gravi, come la distimia, l’episodio depressivo minore, e altro ancora.
Ma non sempre si può parlare di depressione in senso strettamente clinico, se, ad esempio, la sofferenza del soggetto e il suo umore deflesso sono riconducibili ad un evento luttuoso o ad una crisi esistenziale / da adattamento.
Per questo è sempre necessario rivolgersi ad uno specialista quale lo psicologo psicoterapeuta per una diagnosi accurata.
Esistono diversi approcci per curare la depressione, farmacoterapici, psicoterapeutici, combinati.
Anche la scelta della cura può rivelarsi molto importante, affinché il processo di guarigione – a volte lungo e tortuoso, altre volte più snello e promettente – possa compiersi nella maniera migliore, secondo le specifiche esigenze di ciascuno, proprio come un abito confezionato su misura.
